SERVIZI PER L’INFANZIA E L’ADOLESCENZA

I disturbi del Neurosviluppo sono caratterizzati da alterazioni dello sviluppo neurologico che possono manifestarsi durante i diversi stadi della crescita e compromettere l’autonomia personale, le interazioni sociali, l’attività scolastica e poi lavorativa e comprendono disabilità intellettiva, problematiche di comunicazione, motorie, di linguaggio, di attenzione e degli apprendimenti. Il percorso prevede un colloquio iniziale con i genitori utile a fornire le informazioni necessarie per un primo inquadramento del problema. Le stesse informazioni orienteranno nella scelta del percorso diagnostico più adatto per ottenere un quadro clinico accurato che evidenzi risorse e criticità del bambino/ragazzo.

Presso il nostro studio vengono effettuati percorsi diagnostici e terapeutici relativi ai ritardi di linguaggio, ai Disturbi Specifici di Linguaggio, alle dislalie (difficoltà nella pronuncia dei fonemi), alle disartrie (difficoltà di articolazione) e alle afasie. Il compito della logopedista, è, inoltre, quello di educare, tramite la terapia miofunzionale, le strutture muscolari orali in caso di squilibri che possono essere causati da vari quadri, il più comune è la deglutizione disfunzionale. Infine, vengono intrapresi percorsi di riabilitazione personalizzati relativi alle difficoltà di apprendimento della letto-scrittura che possono rientrare o meno in un profilo specifico.

Durante l’osservazione vengono somministrate prove che variano a seconda dell’età del/la bambino/a. L’osservazione delle abilità di base si pone l’obiettivo di individuare i livelli di competenza in relazione ad indicatori quali la coordinazione oculo-manuale, le abilità percettive,
grafo-motorie, l’orientamento spaziale e temporale, l’analisi visiva, la lateralità, le abilità ritmiche, la memoria uditivo-verbale, i tempi di attenzione, le competenze linguistiche e metafonologiche. Per quanto riguarda la valutazione delle difficoltà di apprendimento gli indicatori di osservazione si riferiscono principalmente alla grafia, all’ortografia, alle capacità relative alla lettura e alla comprensione, alle capacità logico-matematiche.

Attraverso un percorso personalizzato di potenziamento sul metodo di studio si possono raggiungere una maggiore autonomia nello svolgimento dei compiti, acquisire strategie efficaci di apprendimento e un aumento della motivazione allo studio.

Il primo itinerario è finalizzato alla riduzione delle difficoltà riscontrate nelle competenze relative alle abilità di base, il secondo itinerario, invece, ha lo scopo di promuovere la conquista delle capacità di lettura, scrittura e calcolo (ambito matematico). Spesso i due itinerari sono proposti parallelamente e con gradualità.

Il potenziamento cognitivo è un tipo di intervento finalizzato a rafforzare le funzioni cognitive come memoria, attenzione, funzioni esecutive e ragionamento logico sia attraverso training dominio-specifici che tramite il miglioramento delle competenze metacognitive. Questi processi, di fondamentale importanza fin dalla scuola dell’infanzia e lungo tutto il ciclo scolastico, sono particolarmente implicate in quei compiti di apprendimento che richiedono sintesi e integrazione di diverse abilità e informazioni. E’ possibile intraprendere percorsi di potenziamento sia individuali che in piccolo gruppo.

Durante l’età evolutiva (dai 3 ai 18 anni) bambini e ragazzi si trovano ad affrontare nuove sfide e cambiamenti fisici, psicologici, comportamentali ma non sempre tutti sono in possesso dei mezzi emotivi, cognitivi e relazionali per gestirli in modo funzionale. La psicoterapia ed il supporto psicologico in età evolutiva possono essere quindi utili in tutte quelle situazioni di difficoltà della sfera affettiva e relazionale in cui il bambino o il ragazzo si possono trovare durante la crescita. Il percorso prevede un primo colloquio con i genitori e una serie di incontri di osservazione utili ad indagare il funzionamento del bambino, cioè come pensieri ed emozioni influenzino i suoi comportamenti; successivamente il professionista condivide le osservazioni con la famiglia proponendo un percorso terapeutico individualizzato.

Il Neuropsichiatra infantile è un medico specializzato che si occupa di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione delle patologie neurologiche, neuropsicologiche e psichiatriche che possono manifestarsi nel periodo dell’infanzia e dell’adolescenza e di tutti i disordini dello sviluppo del bambino nei suoi vari aspetti: psicomotorio, linguistico, cognitivo, intellettivo, relazionale. L’intervento del neuropsichiatra è utile quando i genitori, il pediatra o gli insegnanti individuano una problematica, ponendo il sospetto di difficoltà emotivo-relazionali, di difficoltà scolastiche, di ritardi nell’acquisizione delle tappe dello sviluppo psicomotorio o il sospetto di problematiche neurologiche.

La pedagogista possiede capacità di osservazione nelle varie aree di sviluppo in particolare nelle abilità di base, nell’apprendimento, nel comportamento e nella sfera relazionale. Questa figura professionale porta avanti dei percorsi di potenziamento personalizzati, in quanto realizzati per rispondere ai bisogni educativi della persona, e contestualizzati perchè tiene conto del contesto di vita in cui il soggetto è inserito. La pedagogista è parte dell’équipe sia nella valutazione diagnostica sia nella progettazione dei vari percorsi personalizzati e coordina gli interventi educativi in ambito scolastico e familiare.

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